mercoledì 26 gennaio 2011

GLI ITALIANI VISTI CON GLI OCCHI DI UN ALTRO

Una lettera a un giornale che mi ha colpito e che condivido pienamente, dal punto di vista della lettrice e da quello del commentatore. Per non fare polemiche inutili: niente nomi, solo fatti.

Ecco il testo integrale.

Dal quotidiano freee press Metro Roma di oggi merc. 26/01/2011, rubrica lettere di Michele Fusco

"Vivo da molti anni in Italia ma provengo dall'ex Cecoslovacchia. Ho vissuto sulla mia pelle molti cambiamenti politici: primavera di Praga, divisioni, proteste, ma quello che succede ora in Italia non lascia spazio all'immaginazione. Seguendo la politica dove i valori universali sono messi in caricatura, dove la giustizia viene scambiata per un affare privato, dove le virtù e i meriti sono considerati l'arretratezza, dove l'onestà è sostituita dalla furbizia, la libertà dall'immoralità, non rimane altro che tornare indietro di 2000 anni, e citare Gesù che mette in guardia i  suoi discepoli, nei confronti dei farisei dicendo "dai loro frutti li riconoscerete" "

ELENA

Risposta:

Quando arrivano lettere come questa, che evitano la trista contrapposizione tra berlusconiani e antiberlusconiani, ma tratteggiano l'Italia per quella che è, ci sarebbe da fermarsi un attimo per capire se stiamo davvero sbagliando tutto. Elena ha il pregio, ai nostri occhi, di essere una donna straniera, il che significa libertà (intellettuale) unita alla riconoscenza per un paese che ti ha accolto. Il suo mi sembra uno sguardo molto severo sulle nostre cose, ma ancora carico di speranza.

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